Data inizio: 17/02/2019Data fine: 10/03/2019
Ad Aliano il Carnevale è all’insegna delle maschere cornute e dei piatti della tradizione
Curiosità..
Per chi volesse trascorrere qualche ora in più
da queste parti, nei dintorni di Aliano spicca
la città fantasma di Craco, entrata nel 2010
nella lista dei monumenti da salvaguardare
redatta dalla World Monuments Fund, dove
Mel Gibson girò alcune delle scene più
toccanti del suo “La passione di Cristo”;
ovviamente senza dimenticare Matera, la città
dei sassi Capitale Europea della Cultura 2019.
All’interno del borgo meritano invece una visita
il Parco Letterario Carlo Levi, il Museo storico
dedicato allo scrittore che qui visse tra il 1935
e il 1936 e il Museo civico della civiltà
contadina. Aliano, è noto anche come il paese
dei calanchi, grandi colline caratterizzate da
profondi solchi che avvolgono il borgo in un
paesaggio lunare; in questi luoghi di grande
fascino è anche possibile ammirare il volo del
capovaccaio, un avvoltoio sacro agli antichi
egizi e oggi molto raro.
Il paese delle maschere cornute è pronto a vestirsi a festa per uno dei carnevali più suggestivi dell’intero Stivale.
Quello che va in scena ogni anno ad Aliano è un rito arcaico e affascinante, la cui origine si perde nella notte dei tempi; una rappresentazione che impressionò anche Carlo Levi, durante il suo confine politico nel borgo in provincia di Matera.
Le maschere cornute sono opere uniche costruite da abili artigiani locali, che vengono indossate insieme a colorati cappelli per renderle meno minacciose; legate alla mitologia greca e in particolare al Dio Pan, sfilano per le vie del paese accompagnate dalla musica di fisarmoniche e cupa cupa, insieme alle donne in costume tradizionale e ai bambini vestiti da briganti. “Venivano a grandi salti – scriveva Carlo Levi nel Cristo si è fermato ad Eboli - e urlavano come animali inferociti, esaltandosi delle loro stesse grida. Erano le maschere contadine. Portavano in mano delle pelli di pecora secche arrotolate come bastoni, e le bandivano minacciosi, e battevano con esse sulla schiena e sul capo tutti quelli che non si scansavano in tempo”.
Con ogni probabilità, la tradizione del Carnevale di Aliano nacque come rito di esorcismo verso il male; di certo le maschere che sfilano nel borgo della Basilicata, somigliano ad una mandria in movimento (chiaro riferimento alla transumanza e richiamo alla cultura agro-pastorale del luogo) sono uniche nel loro genere: non è possibile trovarne altrove di simili. Musiche e canti popolari accompagneranno tutte le sfilate, e grande spazio sarà dato alle degustazioni dei piatti tipici locali a partire da “frzzul, sauzizz e rafanata”: ovvero maccheroni corti formati attorcigliando la pasta attorno a un filo di giunco, salsicce di maiale e rafanata, un piatto cotto al forno a base di uova, formaggio pecorino e rafano, radice aromatica dal gusto piccante che in questa zona della Lucania cresce spontanea.
Il giorno successivo la Festa del “Petrosello” chiuderà il Carnevale con le maschere cornute, arte, cibo e musiche dai calanchi.
INFO:
Attenzione a tutti i Sagrottini.
Le date delle manifestazioni a volte subiscono variazioni impreviste, vi consigliamo perciò di contattare gli organizzatori prima di mettervi in viaggio.
Se avete novità segnalatele allo Staff Sagredok , buona sagra a tutti!
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